Longer
Ciao Longer ( Aka Interno ), quando e come hai iniziato a disegnare su muro?
Ciao a tutti!
Nel ’92 ho scoperto il writing grazie ad un film, “BEAT STREET”, visto con amici, nel quale un ragazzo, Ramon, dipingeva sulla metro una scarpa gigante, la cosa mi folgorò e poco dopo tempo sul fatiscente muro di una casa abbandonata feci il mio primo pezzo e fino al 96 unico pezzo.
Per qualche anno infatti mi concentrai sulla breakdance aprendo cerchi in varie discoteche del bresciano. Zompettando per il centro un pomeriggio una tag mi strizzò l’occhio ed in contemporanea feci la conoscenza di Drom che era impegnato in un legale all’oratorio del mio paese. Comprai le bombolette in una comune ferramenta (negli anni mi capitò di fare anche 100km per degli spray di mio gusto) e feci il mio primo pezzo degno di tal definizione,con il mio nome!
Cosa contraddistingueva quello che facevi? Come si è evoluto il tuo stile col tempo?
Fin da subito ho amato le linee morbide,le “pance”, le bolle, le gocce e le lettere leggibili. Mi ricordo quanto tempo ci è voluto per riuscire a raffigurare sui muri ciò che avevo in testa o su carta, azzeccare le prospettive e spessori era una vera missione. Poi sono arrivate le yard e sono passato a letteroni ancora più giganti, soprattutto argentoni veloci; cambiare il mio street name è stato congeniale per me che sono mancino perché ho iniziato a chiudere i miei lavori in modo diverso: outline e inline dalla fine all’inizio del tratteggio,le lettere di LONGER si sposavano perfettamente con questa idea.
Hai qualche ricordo dei primi anni in cui disegnavi? Come si passava il tempo?
Ho dipinto per un annetto da solo anche se si facevano legali in giro per la bassa bresciana con Drak e altri, poi ho legato con i ragazzi di Mazzano, i BCK (Mando Rix Doc e Benz).
Nel 2000 abbiamo formato la TIA Triumplinaction, con Nove e Alek e successivamente Gnek, conosciuto alla “CANTINA” dove passavamo la maggior parte del tempo libero, amici con cui sono ancora in contatto.
Cosa fai ora? Riesci ancora a portare avanti il tuo percorso artistico?
Ora mi diverto con mia figlia dipingendo in garage con gli ultimi spray rimasti sperando di averle trasmesso geneticamente la stessa passione!
Vuoi dirci altro di te? Quali altri passioni hai? Cosa ti piace fare?
Mi piace stare in mezzo al verde ed ho la fortuna di avere un giardino che mi permette di dar sfogo al mio pollice verde tagliando siepi e coltivando frutta e verdura.
Ho praticato nuoto a livello semi-agonistico partecipando a varie traversate tra cui la traversata del Lago d’Iseo, anche se in realtà ad oggi, del lago, apprezzo più i ristoranti…
Seguo assiduamente il Brescia calcio anche durante tutte le trasferte fatte negli anni.
Qualche aneddoto curioso / divertente dei vecchi tempi?
Mi è capitato di dipingere a Barcellona e a Berlino e ho visto dipingere Phase2(rip) e T-Kid dal vivo scambiando anche due parole con quest’ultimo, di aneddoti ne ho una carriolata ma li lascio nei miei ricordi e in quelli di chi li ha vissuti insieme a me. Ho sempre cercato di evadere dalla società contemporanea sin da ragazzo e dipingere è stata la soluzione.
Vuoi salutare qualcuno?
Francesca e Milena. Tutti quelli con cui ho dipinto e non, in particolare Carlo, Cristian, Ale, i B.B., ASSA, Dornazzi, Sba, Manuel.
Vi ringrazio.
Grazie anche a Graffiti Archivist Brescia.
Settembre 2020
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